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Tour dell'Islanda e GoT locations




La terra del ghiaccio e del fuoco: l'Islanda è un luogo magico dove ogni giorno sembra di vivere in un episodio di Game of Thrones o qualsiasi altro fantasy epico. In questa isola meravigliosa si trova di tutto: vulcani, iceberg, spiagge, scogliere, gayser, aurora boreale, piscine termali e tante, tante cascate. Gli amanti del trekking troveranno inoltre pane per i loro denti. Che dire, l'Islanda è uno di quei luoghi da vedere almeno una volta nella vita (ma meglio tornarci altre 2, 3, 4 volte per sicurezza)!

 

Immagine generata con https://www.google.com/maps

Periodo consigliato

tutto l'anno

vedi descrizione sotto per più info


Durata consigliata

14 giorni


Chilometri totali

circa 2'000




 

L'Islanda è un'isola da vivere tutto l'anno, tornando più volte per apprezzare i cambiamenti stagionali. L'estate è sicuramente un momento favorevole: c'è luce tutto il giorno e non c'è bisogno di un mezzo 4x4, a meno che non si voglia abbandonare la Hringvegur, la strada circolare che collega in maniera circolare tutta l'isola. In autunno si potranno ammirare i colori caldi tipici della stagione, inoltre si possono visitare i tunnel di ghiaccio e si può ammirare l'aurora boreale. L'inverno porta con sé giornate molto corte ma tutto lo splendore della neve e dei ghiacci, oltre a sempre maggiori probabilità di vedere l'aurora. In questo periodo è auspicabile noleggiare un mezzo 4x4, anche se la strada principale rimane per lo più pulita. Infine la primavera porta con sé l'inizio della stagione del whale watching e molti uccelli tornano sull'isola (i pulcinella di mare non sono avvistabili da settembre ad aprile).


Noi abbiamo percorso circolarmente l'isola (da Ovest verso Est per iniziare) per 14 giorni nel mese di luglio e, per avere maggiore flessibilità, abbiamo optato per noleggiare un furgone (https://www.rent.is) e fare campeggio. Questa opzione è consigliata per varie ragioni: gli alloggi possono essere cari e vanno riservati per tempo, puoi fermarti quando e dove vuoi, hai sempre con te tutta l'attrezzatura in caso di cambio repentino del meteo (cosa che avviene spesso) e infine i campeggi sono meravigliosi. Se non siete fan delle docce da campeggio, vi sveliamo un piccolo trucco: in Islanda troverete ovunque delle piscine termali. Con una modica cifra (8-10 euro circa) potrete entrare, rilassarvi nelle vasche calde (ideale dopo una giornata al freddo) e usufruire delle ampie e pulite docce munite di sapone e asciugacapelli.

Le nostre tappe in breve:

  • Reykjavík

  • Þingvellir National Park (Oxararfoss, Geysir, Gulfoss)

  • Landamannalaugar

  • Seljalandsfoss e Skogafoss

  • Vík í Myrdal (Black Sand Beach)

  • Fjaðrárgljúfur canyon

  • Jökulsárlón e Diamond Beach

  • Seyðisfjörður

  • Borgarfjörður Eystri

  • Husavik e Myvatn

  • Akureyri

  • Hvítserkur e Kirkjufell

  • Lava Cave Víðgelmir e Barnafoss

  • Silfra e Blue Lagoon

Siamo arrivate in Islanda con un volo diretto da Milano con Icelandair. La prima notte l'abbiamo passata in un appartamento, da Keflavik Micro Suites. Il giorno dopo di prima mattina abbiamo preso il nostro mitico VW Caddy e abbiamo cominciato la visita di Reykjavík, che non vi occuperà più di una giornata. Ecco quello che potete fare a Reykjavík:

  • passeggiare per le vie centrali ricche di bar e negozietti

  • un po' di relax attorno al piccolo lago Tjörnin (qui vicino trovate l'Università, diversi musei e il Palazzo comunale)

  • visitare la Hallgrímskirkja, luogo di culto Luterano. Con i suoi 74.5 metri è la quinta struttura più alta d'Islanda. È possibile salire e ammirare dall'alto il panorama.

  • ammirare il paesaggio dal Viaggiatore del Sole (scultura che rappresenta una nave vichinga in viaggio verso il tramonto)

  • ha aperto da poco un nuovo centro termale, chiamato Sky Lagoon Iceland. Durante il nostro viaggio non c'era ancora, ma amici che sono stati recentemente in Islanda l'hanno apprezzato.

In seguito ci siamo dedicate alla visita del Þingvellir National Park (da qui comincia il famoso Circolo d'Oro). In questo parco tutte le attrazioni sono raggiungibili in auto e ovunque si trovano comodi posteggi. Che cosa vedere:

  • Oxararfoss, la prima di una lunga serie di cascate che vedrete nel vostro tour dell'Islanda

  • se proseguite vi troverete all'entrata di Nido dell'Aquila, luogo famoso della serie Game of Thrones. Qui vi trovate a cavallo tra due placche tettoniche, quella nordamericana e quella euroasiatica. Nel mezzo c'è una fessura chiamata Silfra dove scorrono acque gelide ma cristalline, con una visibilità oltre i 100 metri.

  • Geysir: fantastico gayser che ogni pochi minuti sorprende con il suo potente spruzzo (sorprende in tutti i sensi, noi ci siamo prese una gran bella lavata)

  • Gulfoss, una maestosa cascata dal rombo tonante

Se avete ancora tempo, abbandonando il circolo d'oro potrete ammirare Hjalparfoss, una bella doppia cascata che si congiunge al termine del getto (luogo perfetto per gli innamorati).


Non avendo un mezzo di trasporto 4x4 ci siamo poi affidate ad Extreme Iceland per visitare Landmannalaugar, una regione in cui la natura regna sovrana. Qui farete trekking in una delle zone geotermiche più attive al mondo, dove potrete ammirare montagne colorate, campi di lava che sembrano labirinti e terminare la giornata crogiolandovi nelle acqua calde delle piscine geotermali naturali.

PS: per i fan di GoT, nei campi di lava potrete ammirare del Dragon Glass, caso mai ci fossero estranei nei paraggi.

Scese dalle montagne ci siamo dedicate al Waterfall chasing, ammirando alcune delle cascate più belle d'Islanda. In un giorno abbiamo visto:

  • La bella e poco frequentata Gluggafoss

  • La maestosa Seljalandsfoss, la cui particolarità risiede nel fatto che potete entrare dietro alla cascata (una vista che vi toglierà il fiato). Non perdetevi di fianco una seconda cascata, la Gljúfrabúi, molto bella perché cade all'interno di pareti di roccia (l'effetto è davvero particolare)

  • La mia preferita in assoluto, Skogafoss, dove hanno girato anche delle scene di GoT. Questa cascata è possibile ammirarla anche dall'alto, infatti proprio a fianco parte un sentiero che vi porterà al di sopra dell'acqua ruggente. Da qui parte il trekking di Fimmvörðuháls, che vi permetterà di osservare ben 22 cascate in un luogo davvero ricco di pace.

Guidando verso Vík è possibile fermarsi e osservare il Solheimasandur Plane Wreck, un aereo abbandonata dove Justin Bieber ha girato alcune scene di un suo video musicale. Noi non avevamo voglia di camminare, poiché ai tempi la strada era sbarrata, dunque siamo andate direttamente al campeggio di Vík.

Presso il Dyrhólaey di Vík è possibile ammirare i Puffin (pulcinella di mare). Vi consigliamo di recarvici di prima mattina, più tardi questi simpatici volatili spendono il loro tempo cercando cibo lontano dalle scogliere. La vista dal promontorio è mozzafiato: oltre ai tuffi dei puffin è possibile ammirare Reynisdrangar, le colonne di basalto che incorniciano la spiaggia nera giusto sotto. Noi siamo scese in spiaggia per ammirare in tutto il suo splendore la forza dell'acqua e del vento che incontrano la sabbia nera. L'assenza di colore è qualcosa che ti colpisce fortemente: qui tutto è nero, grigio e bianco. Anche qui hanno girato delle scene di GoT, si tratta infatti di East Watch, l'ultimo avamposto dei Guardiani della notte.

Ci siamo in seguito dirette al Fjaðrárgljúfur canyon: per farlo dovrete attraversare il Katla Geo Park, dove è possibile ammirare lo scenario devastante dell'eruzione della Laki avvenuta nel 1783. Se pensate di aver già visto da qualche parte questo canyon sappiate che è quello dove Justin Bieber ha girato alcuni dei suoi video musicali, inoltre qui sopra è dove i draghi di Daenerys e Jon volano in una scena di GoT.

Da Vík ci siamo recate verso il ghiacciaio Vatnajökull dove, con Arctic Adventure, abbiamo effettuato un'escursione con ramponi sul ghiacciaio più grande d'Europa. Qui si possono ammirare i giochi di colore bianco-blu dell'acqua ed esplorare insidiosi cunicoli congelati. Terminato il trek ci siamo dirette verso lo Jökulsárlón, una laguna glacialedalla bellezza disarmante. Qui le correnti d'acqua provenienti dal ghiacciaio trasportano infatti iceberg di tutte le forme e dimensioni verso l'Oceano, da qui il nome Diamond Beach. Tra i vari agglomerati di ghiaccio alcune timide foche si divertono ad emergere dalle gelidi acque.

Ci siamo in seguito dirette verso Seyðisfjörður, ma per raggiungerlo occorre guidare a lungo a causa dei fiordi (ca. 4h da Diamond Beach). Per risparmiare tempo abbiamo abbandonato la strada principale per la 939, se lo farete anche voi sappiate che è ricca di sassi, buchi, pendenze improbabili e noi abbiamo trovato anche una fitta nebbia. Strada facendo ci siamo fermate a visitare le seguenti attrazioni:

  • un villaggio vichingo a Höfn: costruito per un film mai girato, ora è aperto al pubblico

  • il lago Lagarfljot, famoso per la presenza di un mostro marino nelle sue acque (noi siamo invece rimaste stupite dalla presenza di alberi, dopo giorni senza)

  • la cascata Hengifoss, famosa per le rocce multicolore che la incorniciano

Arrivate a Seyðisfjörður (paese più a Est dell'isola) siamo rimaste a bocca aperta: il bel paesino famoso per le sue strade colorate è un luogo magico: la vallata è circondata da cascate e casette multicolore ed è davvero pacifico.

Visto che a Vík non siamo riuscite a vedere da vicino i pulcinella di mare, ci siamo allungate la strada per raggiungere Borgarfjörður Eystri, un piccolo paesino nei fiordi dove si trova una grande colonia di questi volatili. In effetti abbiamo trovato una scogliera da dove osservare e ascoltare centinaia e centinaia di pulcinella intendi nelle loro faccende quotidiane. In seguito ci siamo dirette verso la cascata Selfoss, raggiungibile attraverso un sentiero di 1.5 km che parte da un’altra cascata, la Dettifoss, la cascata più potente d’Europa.

In seguito ci siamo dirette a Hverir e a Námaskarð, un punto geologico che pare un paesaggio lunare. Questa zona è stata utilizzata in GoT quando Sam si perde nella nebbia oltre la barriera. Infine a pochi chilometri si trovaI Grjotagja, la famosa grotta in cui Jon Snow e Ygritte si lasciano andare alla passione.

Ci siamo in seguito dirette a Husavík, una bella cittadina portuale da dove partire per osservare le balene. Abbiamo prenotato la gita con North Sailing e ci siamo dirette sempre più verso Nord per ammirare i giganti del mare. Nella nostra escursione abbiamo visto delle megattere e delle balene minke, ma con un po' di fortuna si possono vedere anche balenottere azzurre e orche. Tornate a terra abbiamo approfondito le nostre conoscenze sui cetacei nel bel museo locale delle balene (Husavík Whale Museum). In seguito abbiamo prenotato con Lava horses un tour guidato attraverso i campi di lava a dorso di due dolcissimi cavalli islandesi (non chiamateli pony nonostante le loro dimensioni: è una vera e propria razza di cavalli e ci sono delle leggi molto severe per proteggerla). Infine abbiamo terminato la giornata alle piscine naturali di Mytvan, a mio parere le più belle d'Islanda!

Ci siamo in seguito riavvicinate alla vita mondana recandoci ad Akureyri, denominata la capitale dell'Islanda del Nord. Strada facendo abbiamo però ancora potuto ammirare la Goðafoss, la cascata degli dei. La cittadina è accogliente ed è possibile curiosare nei vari negozi, gustare le prelibatezze locali nei vari locali e addirittura visitare la casetta di Natale. Ripresa la strada ci siamo dirette verso Hofsós, dove è possibile ammirare la vista del mare dalla bella infinity pool locale.

In seguito ci siamo dirette verso Hvítserkur: chiamato anche il Troll della Northwest Islanda, è un colosso di basalto alto 15 metri che spunta da Húnaflói Bay. Qui potete decidere se ammirarlo solo dall'alto o se scendere in spiaggia per una breve e rilassante passeggiata. Ci siamo poi inoltrate nel fiordo verso Illugastadir seal watching, un luogo dove è possibile vedere le foche. Abbiamo poi raggiunto il Kolugljúfur Canyon, una bella spaccatura nel terreno attraversata da un torrente che si getta a capofitto creando delle frizzanti cascate. Infine abbiamo raggiunto l’accogliente paesino di Grundarfjörður, dove ad attenderci c'era il maestoso Kirkjufell con la sua omonima cascata. Questo monte è sede di molte riprese oltre la barriera nel telefilm GoT, oltre ad essere una delle montagne più iconiche e fotografate di Islanda.

Il giorno seguente abbiamo prenotato il tour della Lava Cave Víðgelmir, la seconda più grande d’Islanda. La grotta è profonda fino a 40 metri e lunga 1.6 km, e al suo interno vi attenderanno una temperatura di 0° C e oscurità totale. In seguito ci siamo dirette verso la cascata Barnafoss, a detta di Google Maps una cascata unica e leggendaria. Questa cascata è sicuramente diversa da tutte le altre, infatti l'acqua che crea la cascata sgorga direttamente dalle rocce a parecchi metri di profondità.

Infine siamo tornate verso la capitale e abbiamo speso l'ultimo giorno ricevendo un vero e proprio battesimo del ghiaccio e del fuoco. Al Þingvellir National Park ci aspettava un tour di snorkeling nella fessura Silfra con Extreme Iceland. La temperatura dell'acqua è di 2°C e per questo ti muniscono di mute a tenuta stagna (solo le mani e il viso sono a stretto contatto con le acqua gelide, ma è davvero rinvigorente!). Lo spettacolo subacqueo è emozionante: blu, verde e azzurro di una nitidezza ultraterrena, la visibilità raggiunge infatti i 100 metri. Ci raccontano che l'acqua è talmente pura da essere potabile e dunque ogni volta che ci sentiamo assetate ci abbeveriamo direttamente dall'acqua corrente.

In seguito abbiamo visitato il parco geotermico di Reykjanes, con le sue ventate di zolfo e hot spot ribollenti. Infine per concludere il viaggio ci siamo recate alla Bláa lónið, conosciuta come Blue Lagoon, la piscina termale più famosa d'Islanda.


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