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Normandia e Bretagna + Disneyland Paris (Francia)




Siete alla ricerca di una destinazione che sia un mix di natura, storia, architettura e divertimento? Abbiamo la soluzione per voi! A poche ore da Parigi si trovano luoghi incantevoli e meno battuti dai turisti.

 

Immagine generata con https://www.google.com/maps

Periodo consigliato

primavera - autunno

In estate l'afflusso di turisti aumenta considerevolmente


Durata consigliata

5-7 giorni


Chilometri totali

ca. 1'050


 

Siamo alla fine di febbraio - inizio marzo (2022), dove andare in vacanza senza andare troppo lontano e senza spendere troppo?

L'idea iniziale era di atterrare a Bordeaux, in seguito risalire passando per La Rochelle e Nantes. Per una questione economica abbiamo scartato le prime tappe perché l'aeroporto di Bordeaux è generalmente più caro come scalo di quello di Parigi, ma abbiamo intenzione di tornarci in un secondo momento!


Le nostre tappe in breve:

  • Rennes

  • Saint-Malo

  • Le Mont Saint Michel

  • Honfleur

  • Le Havre

  • Étretat

  • Disneyland Paris


Non abbiamo visitato la città di Parigi perché la conosciamo già, mentre abbiamo optato per Disneyland Paris per festeggiare i 32 anni di Lisa (inoltre il nostro viaggio coincideva con l'inizio dei festeggiamenti del 30esimo anniversario del parco).


Immagine generata con https://www.google.com/maps

Abbiamo prenotato un volo diretto con Easyjet da Milano a Parigi Charles de Gaulle, dove abbiamo noleggiato un auto tramite Rentalcars.

Come potete vedere la strada è lunga fino a Rennes. Se non avete problemi di budget vi consigliamo pertanto lo scalo di Nantes, sicuramente più vicino.


Rennes è una piccola cittadina ma è anche la capitale della Bretagna, quindi ci sono molti luoghi di interesse. Durante la serata del giorno 1 e fino a metà del giorno 2 siamo riusciti a:

  • mangiare la classica crêpes della Bretagna da Crêperie Rennaise

  • visitare il centro storico di Rennes. Lo sapevate che è il paese con il maggior numero di case a graticcio della Francia? Passeggiate per Le Chapitre, Psalette e Saint-Sauveur per una scorpacciata di case colorate!

  • visitare la piazza del Municipio dove si trova lo stupendo Teatro dell'Opera. Super consigliato di sera, quando è tutto illuminato

  • ammirare la sede del Parlamento

  • passeggiare nel parco Thabor. Questo luogo è perfetto per rilassarsi, ci sono infatti grotte, cascate, giardini fioriti e fontane.

  • ammirare la Cattedrale di San Pietro a Rennes: qui venivano incoronati i duchi e le duchesse di Bretagna!

  • attraversare la Porta Mordelaises.

Noi abbiamo alloggiato al Mercure di Rennes e ci siamo trovati molto bene.


Immagine generata con https://www.google.com/maps

In seguito ci siamo recati a Saint-Malo, la famosa città dei corsari: da Rennes ci si impiega poco meno di un'ora d'auto.


All'entrata della città si trova un ampio posteggio pubblico dove è possibile lasciare l'auto. Queste coste della Francia sono famose per l'importante fenomeno delle maree e Saint-Malo non ne è immune: famosissime sono le foto delle onde che si abbattono sulle alte mura della città. Quando noi siamo arrivati la marea era bassissima e questo ci ha permesso di camminare dalla spiaggia fino all'isoletta di Petit-Bé e al Forte Nazionale.


Dal di fuori la vista sulla città è spettacolare, ma è altrettanto bello perdersi per le viuzze della città fortificata. Da non perdere:

  • i Bastioni (entrata libera, garantiscono una vista sulla baia eccezionale)

  • la Cattedrale di San Vincent

  • la Torre Solidor

  • la Casa del Corsaro

  • il castello di Saint-Malo.

Come potete vedere nelle foto quel giorno pioveva a tratti, tuttavia questo ha solamente aggiunto fascino all'aria selvaggia del posto!


Immagine generata con https://www.google.com/maps

Nel pomeriggio siamo infine giunti a Le Mont Saint Michel e, anche se era tardi, non abbiamo potuto resistere alla tentazione di andare a dare un'occhiata alla città.


Noi abbiamo preso una stanza all'hotel Mercure che si trova molto vicino al ponte-passerella che collega la città e questo ci ha permesso di muoverci a piedi molto facilmente. In alternativa è possibile prendere il bus (vedi mappa). Vicino ci sono molti posteggi dove poter lasciare l'auto, visto che non è possibile passare con il proprio mezzo sul ponte (a meno di avere un'autorizzazione speciale.


Come potete vedere quando siamo arrivati c'era bassa marea e pioveva, ma la vista era splendida lo stesso. Le foto non rendono giustizia alla bellezza di questo isolotto che sembra sbucare dal nulla e il paesaggio contribuisce a catapultarti in un paese fatato.

Consiglio per i più piccoli: noi non ci siamo fermati ma proprio prima di arrivare a Le Mont Saint Michel c'è un parco chiamato Alligator Bay!



Abbiamo cenato in hotel e il giorno dopo l'abbiamo dedicato interamente alla visita dell'Abbazia, che merita una visita per scoprire l'interessante storia di questa importante meta di pellegrinaggio. Il resto dell'isolotto è molto turistico e vi imbatterete spesso in negozi di souvenir e ristoranti.

Noi non avevamo molto tempo a disposizione, ma vi consigliamo di prenotare con anticipo il tour guidato della spiaggia, dove le guide locali vi accompagneranno lungo gli argini dell'isola alla scoperta delle maree!


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Anche se a malincuore nel tardo pomeriggio siamo ripartiti verso la nostra prossima destinazione, Honfleur. Anche qui abbiamo alloggiato a un Mercure Hotel.


Honfleur è una suggestiva cittadina portuale ricca di storia. Vale la pena passeggiare lungo le antiche banchine o i vicoli della cittadina. Da non perdere le Vieux Bassin (vecchio bacino) con le barche ormeggiate e le case colorate e la Lieutenance con la targa che ricorda colui che salpò e scoprì il Canada. Gli amanti del pesce saranno inoltre felici di banchettare in uno dei molti ristoranti (Lisa che non lo mangia per scelta ha fatto invece fatica a trovare di cosa nutrirsi).


Per gli amanti della cultura in città ci sono anche molti musei, come ad esempio il Musée Eugene Boudin con opere di impressionisti, la Maison Satie dedicato al musicista Erik Satie e il Museo della marina.



Per noi è stato per lo più un punto di appoggio per visitare Le Havre e Étretat. Dopo una rapida colazione al vecchio bacino siamo infatti partiti verso Étretat, dove siamo stati fino a metà pomeriggio.


Per recarsi a Étretat bisogna guidare lungo il Ponte di Normandia (a pagamento, 5.50 euro nel 2021) che con i suoi 2141 metri non solo permette di accorciare l'attraversata, ma abbellisce il paesaggio e lo rende un punto assolutamente interessante da fotografare (meglio se dal basso).


Cercate di arrivare a Étretat la mattina presto perché noi abbiamo fatto fatica a trovare posteggio. I posteggi in città sono infatti molto limitati e se non trovate siete obbligati a posteggiare fuori città e a camminare per circa 20/30 minuti. Dopo un inizio non promettente e qualche lamentela siamo giunti in spiaggia e wow, non ci sono parole per descrivere il nostro stupore! Vento, Sole, acqua, roccia, qui la natura comanda e ti dona un senso di libertà incredibile. Le falesie d'alabastro sono incredibili, si ergono maestose e si gettano a capofitto nelle acque invogliandoti a fare un tuffo...anche se la temperatura dell'acqua era piuttosto fredda. Noi abbiamo camminato sia dal lato sinistro che dal lato destro della cittadina per ammirare entrambi i fronti delle scogliere. Attenzione! Anche qui il fenomeno delle maree è sempre presente, infatti in mattinata c'era abbondante spiaggia, mentre al pomeriggio era quasi scomparsa.

Quando salite dalla parte destra del paese non dimenticatevi di visitare Les jardins d'Étretat, dei magnifici giardini con delle installazioni artistiche e una vista della baia pazzesche.



Abbiamo lasciato queste meravigliose coste nella seconda metà del pomeriggio per dirigerci a Le Havre. Siamo contenti di aver speso quasi tutta la giornata a Étretat perché sarà che nel frattempo è tornata la pioggia, sarà che preferiamo i panorami naturali alle città industriali, Le Havre non ci ha colpito particolarmente. Rasa al suolo nella Seconda Guerra Mondiale, è stata ricostruita ed è oggi patrimonio UNESCO. Noi abbiamo visitato il Vulcano in città e le vie principali prima di ritornarcene a Honfleur.


Immagine generata con https://www.google.com/maps

Il giorno dopo siamo partiti verso la nostra ultima destinazione: Disneyland Paris! Come già detto in precedenza questo è stato organizzato per festeggiare il compleanno di Lisa. Per gli amanti della storia è invece possibile visitare tutti i luoghi degli sbarchi in Normandia: https://it.normandie-tourisme.fr/scoprire/storia/d-day/spiagge-sbarco/.


Abbiamo passato due notti in un hotel dentro Disneyland (Disney's Newport Bay Club): incluso nel prezzo si ha l'entrata prioritaria di 1 ora rispetto agli altri ospiti, i biglietti per il parco e il posteggio gratuito. Il prezzo rimane caro, ma si trattava di un regalo di compleanno. In alternativa fuori dal parco si trovano numerosissimi hotel a prezzi modici.

Non penso abbiate bisogno di spiegazioni! Il parco è bellissimo sia per grandi che per piccoli, ci sono molte attrazioni e spettacoli in più proprio quel week end iniziavano i festeggiamenti per i 30 anni dall'apertura quindi c'erano degli show extra. Da non perdere la parata (nel pomeriggio) e lo show di luci, suoni, fuochi d'artificio e droni (la sera). Vale la pena scaricare l'APP di Disneyland Paris per avere tutte le informazioni riguardo a tempi di attesa (si può anche pagare l'accesso prioritario), e programmazione degli spettacoli giornalieri.

Un modo incredibile per terminare una bellissima settimana!



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